Compagnia Teatrale Dracma

Il menù di Re Artù

Il menù di re Artù

Spettacolo pedagogico sulle buone pratiche alimentari

testo originale Marco Zoppello
regia Renzo Pagliaroto
con Tino Calabrò, Stefano Cutrupi, Silvana Luppino
scene e costumi Arianna Manno e Cinzia Muscolino
disegno luci Andrea Naso
durata: 55′
età: dai 6 in sù

Lo spettacolo è stato incluso nella programmazione artistica di EXPO 2015 ed è patrocinato dall’AGIS Scuola.

I Cavalieri della Tavola rotonda non sono più tanto eroici: Re Artù è un grassone pigro e viziato, Lancillotto è un abile mangiatore di biscotti al volo e Mago Merendino, il giovane stregone di corte, è un cultore del fast food che ha messo tutti all’ingrasso e ribattezzato la Tavola Rotonda “Tavola’s Rotonda’s”, con un proprio logo e succursali sparse in tutto il regno. Con le sue “magie in padella” in un attimo è in grado di preparare succulenti piatti, dall’aspetto invitante ma poveri di sostanza. L’imperativo è essere alla moda: bevande gassate e colorate o patatine ai gusti strani sono i cibi più consumati nel regno, mentre frutta e verdura sono assolutamente out. Il povero Nespola, buffone di corte e servo del re, è l’unico a mantenere un’ottima forma, grazie alla sua dieta basata sui piatti della tradizione del territorio e costituita da ingredienti sani, coltivati direttamente da lui. La principessa Ginevra, però, è stanca di vedere il suo Artù e i cavalieri diventare sempre più grassi, dipendenti dai cibi e dalle mode alimentari imposti da Merendino e con l’aiuto di Nespola, dei suoi piatti e di un piccolo e benevolo inganno, riuscirà a far capire quanto sia nociva la dieta che i cavalieri stanno seguendo, ripristinando nel regno una sana alimentazione.

Anche per quello che riguarda l’alimentazione, già dall’infanzia, si impostano modi e abitudini che spesso permangono in età adulta; di fatti è molto importante cominciare dal mangiare bene, e per farlo sia la famiglia che la scuola devono impegnarsi insieme a contribuire all’impostazione di uno stile di vita corretto e salutare per i bambini.

Attraverso l’informazione e l’educazione, la scuola ha un ruolo preventivo poiché può indirizzare correttamente le scelte alimentari del bambino e aiutare a sviluppare una coscienza autonoma e consapevole.

In questo senso, i bambini hanno bisogno di riscoprire i piatti della tradizione del loro territorio (e della dieta mediterranea nello specifico, per lo più poveri, ma costituiti da alimenti sani e completi di tutti i nutrienti necessari) e di essere educati a consumare un’ampia varietà di alimenti, anche in contrapposizione alle tendenze imposte dai processi di globalizzazione che creano delle vere e proprie “mode alimentari” all’insegna del “fast food” e di quanto di malsano i media c’impongono.

Marco Zoppello, attore, autore e regista, si specializza nella commedia dell’arte e nel teatro popolare con i maestri Boso, Bartoli, Gonzales, Byland, Rasher e Reber (Familie Floez). Dal 2015 è Arlecchino per il Teatro Stabile del Veneto nello spettacolo “Arlecchino il servitore di due padroni”, regia di G. Sangati. Ha collaborato con: Fondazione Aida, La Piccionaia – I Carrara, Teatro Bresci, Glossa Teatro, Ensemble Teatro, Accademia Teatrale Lorenzo Da Ponte. Recita in Italia, Spagna, Francia, Grecia, Stati Uniti e Australia.

HANNO DETTO

<<Un lavoro teatrale che fa ridere grandi e piccini, aiuta a capire che a mangiare male non si è più trendy ma solo più grassi e goffi, e mette in guardia proprio sul marketing e la pubblicità che tanta parte hanno sulle scelte culinarie delle famiglie. Gli attori, Lorenzo Praticò, Daniela D’Agostino, Tino Calabrò, sono irresistibili nelle loro interpretazioni, coinvolgono i bambini secondo le tecniche del teatro interattivo e meravigliose improvvisazioni, regalando un’ora di puro divertimento.>>

(Lettere Meridiane)