Il lavoro parte da una ricerca approfondita della tradizione del canto contadino calabrese accingendo da un ricco patrimonio di registrazioni d’archivio che vanno dalle comunità agricole della piana di Sibari fino a quelle del Reventino, da quelle dell’alto Tirreno tirrenico fino alle campagne reggine.
Da questa ricerca viene fuori un lavoro di studio “polifonico” nel quale i linguaggi del teatro contemporaneo si intrecciano con i canti della tradizione e artisti diversi come Anna Maria Civico, Ester Tatangelo, Stefano Cuzzocrea, Marco Stefanelli, Chiara Mastroianni trovano una sintesi comune.