ANTS' LINE | Formiche in fila indiana

Residenza artistica di studio e ricerca drammaturgica
(marzo 2021 - Durata 15 gg)

PARS CONSTRUENS - Gian Marco Pellecchia, Francesca Rossi, Marco Ziello, Carlo Galiero

Pianeta Terra, futuro prossimo. Il mondo è sull’orlo di un collasso ecologico e un gruppo di scienziati brillanti, guidati dal Professor Line, sta cercando una soluzione per salvare il mondo. Mentre le specie si estinguono una dopo l’altra, una sola sembra in grado di reagire alle catastrofi che si abbattono sulla Terra: le formiche.

Quale sarà il segreto della loro resistenza? Per scoprirlo il professore è pronto, grazie ad un meccanismo di sua invenzione, a rimpicciolirsi alle dimensioni di una formica ed entrare in un formicaio.
Ma le sue ricerche si riveleranno più difficili del previsto, e prima di scoprire i segreti del formicaio dovrà affrontare un pericoloso viaggio attraverso una soffitta. L’incontro con una giovane formica che lo accompagnerà nel suo viaggio metterà in crisi tutto quello che pensava, sulle formiche e sugli uomini. Entrare nel formicaio sarà l’occasione, per Line come per il pubblico, di uscire dai propri panni e guardare il mondo da una prospettiva nuova; di scoprire che esiste un altro tipo di società possibile, fondato sull’armonia e sulla collaborazione. Ma la metafora del formicaio è anche il mezzo per entrare in contatto con i principi affascinanti e controintuitivi della swarm intelligence e dei sistemi complessi. Le formiche ci insegnano che il tutto è molto di più della somma delle parti, che le risposte alle nostre domande a volte si trovano nei posti più inaspettati. Talvolta, 1+1 non fa 2, né 3 o 5:
quando c’è di mezzo la complessità, 1+1 può fare tempesta!


Il tema della diversità e della ricchezza che essa può apportare è un tema centrale dello spettacolo. È qui che risiede, infatti, la risposta alla domanda che il professore si pone fin dall’inizio, la soluzione che gli permetterà di salvare il mondo.
Il viaggio attraverso la soffitta insieme a una formica sarà innanzitutto un viaggio alla scoperta dell’altro: gli umani impareranno dalle formiche tanto quanto le formiche impareranno dagli umani, in un percorso di crescita condivisa e di reciproco arricchimento. Grazie al viaggio nel formicaio Line
comprenderà che l’unica possibilità di salvezza – non solo per l’uomo ma per tutta la Terra – risiede nella capacità di sviluppare empatia e solidarietà anche con il diverso, nell’affrontare tutti insieme le difficoltà, dalle più piccole alle più grandi. E scoprirà che, in fondo, la risposta alla sua domanda su “come salvare il mondo” l’ha trovata nel momento stesso in cui ha scelto di scendere nel formicaio per scoprirla; nel momento in cui ha lasciato da parte la prospettiva antropocentrica per mettersi nei panni dell’altro, pronto a imparare anche da chi, come le formiche, normalmente consideriamo piccolo e inferiore.


Durante la residenza a Polistena la compagnia, anche con il tutoraggio di Rossella Marchi (critica teatrale e direttrice della scuola STAP Brancaccio), ha lavorato sulla parte drammaturgica e sugli aspetti tecnici dello spettacolo. Durante i laboratori teatrali hanno incontrato 12 cittadin* della Piana di Gioia Tauro e hanno approfondito i temi della collaborazione, della cooperazione e della partecipazione in relazione alle differenze.

Nonostante le limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria da covid-19 è stato possibile organizzare con alcune famiglie, in forma laboratoriale, degli incontri di restituzione dello spettacolo.

 

Le formiche ci insegnano che il tutto è molto di più della somma delle parti, che le risposte alle nostre domande a volte si trovano nei posti più inaspettati. Talvolta, 1+1 non fa 2, né 3 o 5: quando c’è di mezzo la complessità, 1+1 può fare tempesta!